Territorio

La "Chiesa romanica di San Secondo" di Cortazzone sorge sulla collina Mongiglietto, ad un Km. circa dal bed and breakfast.

Essa, nell'astigiano, è la più interessante chiesa già parrocchiale di impianto medievale, con la facciata resa caratteristica dalle aggiunte seicentesche. - 1 Km

I proprietari della struttura Bricco dei Ciliegi sono lieti di accompagnare gli ospiti ad una visita presso la Chiesa, illustrando nel dettaglio storia, architettura e fascino di una delle chiese romaniche più conosciuta e visitata d'Italia.
Castelnuovo Don Bosco - 11 Km
Asti - 16 Km
Abazzia di Vezzolano - 25 Km
Torino - 50 Km

Il Bed and Breakfast Bricco dei Ciliegi si trova sulla:

Via Franchigena verso il mare. Città, borghi e colline del Monferrato. Percorso - Da Vezzolano a Asti (km 44,3)
Albugnano - Castelnuovo Don Bosco (Km 5,5) Castelnuovo Don Bosco - Capriglio (Km 9,7) Capriglio - Montafia (Km 1,6) Montafia - Cortazzone (Km 5,6) Cortazzone - Cinaglio (Km 4,8) Cinaglio - Settime (Km 3)

A Mongiglietto di Cortazzone, la Chiesa di San Secondo (XI-XII sec.) richiede una sosta per l’eccezionale apparato decorativo: sulla cornice che sovrasta il portale troviamo l’ornamento a conchiglia, uno dei simboli del pellegrino, che indicherebbe la chiesa come luogo di tappa lungo la Via Francigena; sulle pareti esterne si scoprono figure umane e geometriche, animali e intrecci vegetali frutto di una fantasia inesauribile; gli splendidi capitelli dei pilastri interni (richiedere la chiave nella vicina cascina) costituiscono un altro grande repertorio simbolico: sirene bicaudate, pesci, pavoni, animali fantastici in un insieme a cui ancora oggi si tenta di dare completa interpretazione. Il capoluogo è dominato dal Castello medievale ricostruito nel XVIII secolo: dell’edificio originario sussistono l’antica torre quadrata e tratti delle mura, con tracce di merli guelfi.

Da Cortazzone il tracciato passa accanto alla Riserva Naturale Speciale di Valle Andona, Valle Botto and Valle Grande, che custodisce innumerevoli conchiglie ancora intatte, a testimonianza che nel Pliocene il mare ricopriva tutto il “Bacino Astiano”: i fossili sono concentrati in particolari strati, osservabili accompagnati dai guardaparco lungo le pareti delle incisioni vallive; si attraversa poi la località I Gorghi (con area di sosta attrezzata), il cui nome deriva dai vasconi che fino a 50-60 anni or sono venivano utilizzati per la macerazione della canapa; interessanti sono anche i cosiddetti “crotin”, grotte scavate nel tufo della collina e utilizzati come ricovero animali o deposito attrezzi.